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Statements

Subject Item
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Carlo Cecchi di Ricchi Giuliano
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Lavorazioni artigianali
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Carlo Cecchi di Ricchi Giuliano
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1962
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Giuliano Ricchi iniziò a lavorare come artigiano nel 1962 all’età di 15 anni, presso il suo maestro Carlo Cecchi, di cui la ditta porta ancora il nome. Giuliano Ricchi realizza circa 15 mila oggetti l’anno, tutti realizzati a mano in ciascuna fase, utilizzando l’antica tecnica di lavorazione orafa del Cellini, che usava la cosiddetta tecnica della “cera persa”. Utilizzando metalli morbidi come rame e ottone, silver plate e gold plate, la sua piccola oggettistica di pregio, viene confezionata a Firenze, ma rivenduta in tutto il mondo: Roma, Parigi, Singapore, S. Francisco, New York, ecc. e, naturalmente, a Firenze: l’internazionale Officina di Santa Maria Novella fa fare qui le sue scatole per pout-purri ed i suoi portacipria; come Poggi che si rifornisce di alcuni fra gli oggetti più belli prodotti. Ma la lista dei committenti è più lunga e blasonata: portafotografie e scatole di vario tipo per Dior; borsette da sera per Nina Ricci e Ballantyne; portabiglietti da visita, portachiavi, spille ed altro ancora da Harrod’s, da Fortnum and Mason, nonché da Vigent di Philadelphia. Anche Bill Clinton, affascinato dal lavoro di questo artigiano, ha acquistato un suo portabiglietti! Questa azienda artigiana esisteva già nell’Ottocento e da allora niente è cambiato: quando si entra dentro la bottega, sembra di tornare indietro nel tempo. Scendendo nel laboratorio al piano inferiore, si trovano il laminatoio, il forno, la lucidatrice, i bilancieri e le scartatrici dei primi del ‘900. Ancora si può incontrare il Sig. Ricchi intento a lavorare, nel suo laboratorio, con le ciappole, affilatissimi coltellini che l’artigiano usa per “disegnare sull’acciaio” le decorazioni che dovrà poi riportare su questi suoi piccoli ma grandi gioielli. La sede è sempre in Piazza Santo Spirito 12, in un antico palazzo della nobiltà cittadina.