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Piazza di Santa Maria Novella
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L'apertura dell'attuale Piazza Santa Maria Novella risale ai decenni tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento, parallelamente ai lavori di ricostruzione della chiesa e del convento Domenicano .I frati Predicatori erano giunti a Firenze nel 1219 e nel 1221 avevano avuto in dono, dal Capitolo della Cattedrale, la piccola chiesa di Santa Maria delle Vigne, situata al di fuori della cinta muraria del 1173-75.Nel 1244 i frati intraprendono la prima ricostruzione della chiesa che, nel giro di breve tempo, risulta insufficiente alle esigenze dell'Ordine divenuto molto popolare e potente. Il nuovo cantiere, avviato nel 1278, vede la conclusione soltanto alla metà del Trecento. Ne risulta un complesso di dimensioni grandiose che trova specchio nella piazza antistante la chiesa. Lo spazio esterno è infatti funzionale alla predicazione, lo strumento privilegiato dai Domenicani nella lotta contro l'eresia. In relazione all'insediamento domenicano viene anche delineandosi, tra Due e Trecento, la fisionomia dell'intero quartiere, ormai inserito all'interno della cerchia urbana eretta tra il 1284 e il 1333.Attorno al convento si distribuiscono strutture di servizio, come l' Ospedale di San Paolo, attività produttive e di scambio. Il carattere rigidamente conservatore della religiosità domenicana connota inoltre la composizione sociale della zona, dove si registrano numerose residenze nobiliari. Nel corso del Quattrocento, con il completamento della facciata ad opera di Leon Battista Alberti e con la costruzione del Loggiato di San Paolo la piazza assume le forme conservate fino a oggi, che ne fanno uno degli spazi più suggestivi di tutta la città. I due edifici si pongono come quinte illustri di una piazza che, anche per le sue dimensioni, si presta ad essere teatro di importanti manifestazioni della vita cittadina.
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Piazza di Santa Maria Novella